Il Quinto Ampliamento cresce e guida il cambiamento delle Imprese

11/11/2018

Le vie del capolavoro, la due giorni de Il Quinto Ampliamento tenutasi a Ivrea il 9 e il 10 novembre, ha visto la partecipazione di oltre 500 persone

L’associazione Il Quinto Ampliamento, che ha come obiettivo quello di proporre un percorso di rinnovamento della cultura d’impresa e di riscoperta di un modo diverso di concepire l’economia, il lavoro, il territorio e la centralità della persona, ha organizzato a Ivrea l’evento “Le vie del capolavoro. Il lavoro civile nel cambiamento: problemi, felicità, futuro”: due giorni di conferenze, dibattiti, mostre e spettacoli rivolti a un pubblico di imprese, professionisti e studenti che hanno animato la Cittadella olivettiana di Via Jervis venerdì 9 e sabato 10 novembre.

L’evento ha ricevuto, anche quest'anno, la Medaglia del Presidente della Repubblica, riconoscimento che viene conferito a iniziative ritenute di particolare interesse culturale, scientifico, artistico, sportivo o sociale.
La kermesse ha visto la partecipazione di un pubblico di oltre 500 persone nei due giorni; particolare interesse ha destato l'anteprima esclusiva della mostra "Olivetti: 110 anni di innovazione" concessa da Olivetti in collaborazione con la Fondazione Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea.
Il primo giorno è stato dedicato nella mattinata agli studenti con gli interventi a loro dedicati del Professor Michele Trimarchi, la d.ssa Chiara Burberi di Redooc e Vincenzo Linarello di Goel. Nel pomeriggio i gruppi di lavoro dell’Associazione hanno presentato l’esito dei loro lavori proponendo percorsi operativi alle imprese su quattro temi di assoluta rilevanza: la normativa relativa alle società Benefit e alle B Corporation; il rapporto cultura e impresa; la comunicazione civile e infine il filone “technology for good”, nel caso specifico le blockchain applicate alla filiera di impresa.

La giornata di sabato ha invece lasciato lo spazio ai “big” dell’economica civile.
Il professor Zamagni, presidente dell’Associazione, ha voluto sottolineare la necessità di affrontare un percorso che partendo dalla Impresa Responsabile giunga all’Impresa Civile, perché

…l'impresa oggi deve essere responsabile per quello che fa e per quello che non fa. Non è solo un tema di accountability ma di essere soggetto attivo del cambiamento sociale. Lo slogan “I care” deve essere interpretato come una azione civile e proattiva
Il prof. Mauro Magatti ha invece ammonito la platea sui rischi dell’innovazione tecnologica, l’indirizzo con cui verrà applicata determinerà scenari positivi piuttosto che negativi ma, sottolinea il professore:

Il taylorismo è tra noi oggi come non si è mai visto prima. La digitalizzazione potrebbe portare - in alcuni casi già lo fa - un taylorismo non solo nella fabbrica, ma anche nelle nostre vite quotidiane.


Durante l’evento è stata trasmessa l’esclusiva intervista che Tito Boeri ha concesso al Vice Presidente dell’associazione, Alberto Zambolin, sul tema del lavoro, del welfare e anche del populismo. L’intervista è visibile qui

Tra gli altri relatori, particolarmente apprezzati, si sono distinti Antonio Calabrò, membro del Comitato Esecutivo Quinto Ampliamento, Direttore Fondazione Pirelli e Vice Presidente Assolombarda, e Vincenzo Linarello, ideatore e promotore di una comunità di riscatto che lotta contro l'ndrangheta, GOEL - Gruppo Cooperativo, che ha emozionato gli studenti il venerdì mattina.

La sera di venerdì si è tenuto Polvere, lo spettacolo Le Voci del Tempo, con Mario Congiu (voce, chitarra e armonica) e Marco Peroni (voce narrante). La performance si è basata sui testi di John Steinbeck e le musiche di Woody Guthrie e ha raccontato l'America degli anni Trenta, i migranti.