La persona al centro: il modello del Settore Giovanile del Milan

A.C. Milan
23/06/2017

Il modello sportivo ed educativo del Settore Giovanile del Milan

Il Settore Giovanile del Milan è considerato uno dei vivai più importanti a livello internazionale. In questi anni ha cresciuto calciatori che hanno trovato spazio sia nella Prima Squadra del Milan, sia in altri importanti Club italiani e stranieri.

“Ogni nostro giocatore è unico.”

Il metodo Milan si fonda sul concetto di unicità della persona.

Ne discende che, per favorire la crescita del suo talento, è necessario partire da lui: chi è, che tipo di persona e giocatore, quali emozioni vive.

“La regola si costruisce insieme ed è fatta per essere interpretata di volta in volta: non esiste più la trasmissione del sapere dall’alto, né una sua idea cristallizzata, bensì è in divenire. Ciò che è giusto oggi per un ragazzo, magari non lo è per un altro.”

Un approccio che porta continuamente a progettare e riprogettare l’intero percorso, ma capace di dare risposte mirate al ragazzo. 

Percorsi diversi ma orientati verso lo stesso obiettivo

Nel Settore Giovanile del Milan il giovane calciatore è un individuo inserito all’interno di un vasto insieme di reti relazionali, un sistema che favorisce l’emersione e l’ascolto dei bisogni specifici di ciascun individuo.

Infatti, i ragazzi vengono periodicamente incontrati da tutto lo staff per tracciare il proprio percorso personalizzato, attraverso un processo di autovalutazione che li renderà capaci di raggiungere la consapevolezza di sé, dei propri limiti e potenzialità.

Un team multidisciplinare

Il Metodo Milan realizza una reale ed efficace integrazione tra le diverse dimensioni implicate dando forma a un metodo integrato in cui sono coinvolte figure professionali che comprendono anche due equipe psicopedagogiche, cui, tra gli altri, spetta il delicato compito di sostenere lo sviluppo del singolo atleta al fine di garantire uno sviluppo armonico ed equilibrato delle qualità psicologiche, relazionali ed emotive necessarie alla sua crescita.

Lo sport come strumento di integrazione e inclusione

L’attenzione alla persona abbraccia anche il mondo esterno, come testimonia l’impegno della Società e di Fondazione Milan Onlus per garantire l’accesso e il sostegno alla pratica sportiva per i bambini e i ragazzi che, per qualche motivo, rischiano di rimanerne esclusi. 

È il caso di Sport for All, il programma che ricerca e supporta progetti che promuovono la pratica sportiva per ragazzi disabili a scopo socio-educativo e riabilitativo, di Sport for Change, l’iniziativa che utilizza lo sport per entrare in contatto con ragazzi in difficoltà - esclusi dal mondo della scuola e del lavoro, entrati nei circuiti penali  - affinché proseguano gli studi e siano sostenuti nel reintegro successivo alle vicende legali, degli interventi in contesti di emergenza umanitaria, come nei campi profughi del Libano, dove attraverso lo sport  si cerca di restituire ai bambini la dimensione ludica e il diritto al gioco. Per maggiori approfondimenti  www.fondazionemilan.org