Il nostro alfabeto dell'economia civile aiuta a esplorare il significato di alcune parole chiave della materia e restituire un senso alla comunicazione.
Ciascuna lettera è accompagnata da un'illustrazione originale elaborata dall'estro di Serena Lorini che ha rappresentato graficamente il cuore del messaggio.
Le parole sono il frutto di un ragionamento condiviso tra tutti i soci di Il Quinto Ampliamento.
A come Accoglienza
L’accoglienza è accettazione delle diversità culturali e fisiche.
Un atteggiamento umano profondo che richiede presenza, volontà, apertura, ascolto, tempo e consapevolezza dei propri limiti.
Non si può accogliere se si ci sente completi.
L’accoglienza si sviluppa e si coltiva a livello personale e comunitario, si alimenta di solidarietà e restituisce tempra, fiducia e innovazione sociale.
La nota dell'illustratrice: "l'accoglienza è una mano tesa verso l'altro."
B come Bellezza
Prendersi cura dei propri luoghi, dei propri spazi, delle proprie relazioni genera bellezza e armonia. La bellezza è terapeutica, consente alle persone di coltivare la dignità e lo spirito nelle proprie vite e nel proprio lavoro, risvegliando il senso di appartenenza. Sul lavoro la bellezza si riflette nell’ordine, nella sobrietà, in un ambiente gradevole e sicuro e in un atteggiamento di attenzione al dettaglio in tutto ciò che si svolge. Deve essere garantito l’agio del singolo per garantire benessere individuale e collettivo e il singolo deve partecipare a creare la bellezza.
La nota dell'illustratrice: "la lettera rappresenta un paesaggio zen con i fiori di loto; ho preso spunto dal termine armonia, quindi equilibrio nella bellezza."
C come Cura
Alla base dell’economia civile c’è un’esigenza di risposta a una specifica domanda di qualità. Questa qualità non è declinata in beni e servizi «prestanti» e «ben fatti» ma è declinata in qualità della vita: cura delle relazioni umane, cura dei dettagli, delle specificità, dei valori, del welfare. Dare importanza ai momenti di celebrazione individuali e collettivi nelle ordinarie attività aziendali rafforza le relazioni e l’appartenenza alla comunità lavorativa, risorse preziose soprattutto nei momenti di crisi.
La nota dell'illustratrice: "qui l’idea è di comunità intesa come sistema: pianeti diversi (ognuno con la sua storia, i suoi dettagli) che orbitano intorno alla loro stella comune, rappresentata dalla lettera C. La stella rappresenta anche il tema del valore e dell'importanza."
D come Democrazia
L’economia civile manifesta una visione ottimistica della natura umana, capace di esprimere la propria libertà e con essa la propria piena volontà. È in questo senso che la primazia e piena autoregolazione di finanza e mercati viene meno e dal concetto dominante di homo homini lupus (l’uomo è lupo per l’uomo) si passa a homo homini natura amicus (l’uomo è per natura amico degli altri uomini).
La nota dell'illustratrice: “democrazia è dare valore al "peso" di ciascuno”
E come Equità
Il gioco economico non è efficiente solo se capace di produrre reddito; deve anche trovare il modo di promuovere una equa redistribuzione di tale ricchezza ai soggetti che hanno contribuito a generarla.
In tal modo a tutti i cittadini verrà garantita la possibilità di partecipare attivamente al sistema economico, si assottiglieranno le diseguaglianze e si darà spazio alle aspirazioni di ciascuno.
La nota dell'illustratrice: “ho voluto rappresentare i cittadini che partecipano insieme alla produzione di reddito, e ne hanno equa ridistribuzione”
F come Fraternità
La fraternità è lo spirito che guida uno dei principi cardine dell’economica civile: la reciprocità.
Spirito e principio poggiano su due concetti chiave: la gratuità e la centralità delle relazioni. Lo scopo diviene il rafforzamento delle relazioni, tanto nei sistemi economici quanto in quelli sociali, con l’importante conseguenza di generare fiducia diffusa, libertà di espressione e realizzazione delle proprie ambizioni e, quindi, felicità. Ed ecco che come altra parola chiave si inserisce il «fare» come elemento senza il quale tutto rimane sospeso, solo nell’aria, senza compimento.
La nota dell'illustratrice: “in questa illustrazione ho voluto mettere in evidenza la centralità delle relazioni vista come valore globale”.
G come Grazia
A Geno Pampaloni, assistente di Adriano Olivetti dal 1948 al 1960, Adriano chiese: «Dottore, mi sa indicare il contrario del peccato?» Pampaloni risponde «La grazia, credo» - «Meno male! Tutti mi rispondono la virtù, lei non è come gli altri»
Grazia, viene qui definita come il contrario del peccato: un motivo di attrazione e considerazione benevola che si contrappone a fatto o esperienza variamente condannabile.
La nota dell'illustratrice: “Per me la grazia è come un croco, primo fiore d’inverno, una piccola scintilla di bellezza che si fa strada in un ambiente ostile.”
H come Home
Una nuova direzione di casa, una comunità aperta e avvolgente. È una chiamata all’azione quella della coalizione «The Future is back home» che si pone l’obiettivo di riqualificare la Fabbrica di Mattoni Rossi a Ivrea. Un edificio dalla forte valenza iconica e storica, in una città testimone dell’esperienza unica dell’impresa olivettiana. Un progetto che coinvolge la comunità eporediese, e che guarda oltre i confini territoriali e verso l’Europa intera, per la creazione di una rete di imprese e persone con la stessa visione: un futuro che veda comunità e imprese come tasselli per un nuovo sviluppo e benessere.
La nota dell'illustratrice: “Nel concetto di home vedo persone diverse ma con uno stesso obiettivo comune, una comunità sotto allo stesso tetto".
I come Innovazione
L'innovazione, nell’accezione di «portare del nuovo» è un elemento cardine della crescita e dello sviluppo delle aziende e delle comunità che le ospitano. Innovazione tecnologica, organizzativa e di processo oggi inserita in un più ampio contesto di innovazione dell’innovazione stessa, in termini di modelli di sviluppo e di collaborazione. Un processo aperto che intercetta le esigenze e i bisogni esterni e, grazie alla creazione di network stabili fondati sulla fiducia, rende raggiungibili obiettivi ambiziosi a minor costo e a maggior velocità.
La nota dell'illustratrice: “Per me l'innovazione è un pensiero laterale per trovare soluzioni innovative… come il trucco di un prestigiatore!".
L come Lavoro
Il lavoro è indispensabile per la vita dell’uomo. Esso non rappresenta solo una fonte di guadagno, ma è la nobile espressione di ciò che sono i valori umani. Il lavoro rappresenta lo strumento che consente di migliorare la propria condizione e quella delle generazioni a venire, scoprendo la bellezza della vita e insegnandoci a preservarla. La dignità umana, che prescinde dagli aspetti più materiali, è realizzata principalmente attraverso il lavoro.
La nota dell'illustratrice: “Per me il lavoro è saper bilanciare sfera privata e sfera lavorativa, facendo funzionare tutto insieme nel miglior modo possibile".
M come Missione
La Missione dei nuovi modelli di organizzazione, non guarda solo al tradizionale profitto, bensì si occupa di interrogare l’identità aziendale, muovendosi verso i suoi valori portanti. M come Missione significa infatti declinare le proprie scelte verso quello in cui l’organizzazione crede e si propone di perseguire: viene disegnata quindi una missione dalla spiccata dedizione per un impatto positivo, che veicoli costantemente i valori dell’organizzazione, rimanendo fedele alla sua identità.
La nota dell'illustratrice: “La missione la intendo come un obiettivo da raggiungere, scalando – metaforicamente e non – gli ostacoli del quotidiano".
N come Natura
Natura è tutto quello che ci circonda e quello che ci permette ogni giorno di affrontare nuove sfide. I servizi che ci offre il nostro territorio, chiamati anche servizi ecosistemici, sono quelle agevolazioni a favore dell’attività umana, indispensabile. Basti pensare alle acque, al cibo, alle materie prime, e persino ai valori estetici, culturali e spirituali. La natura è protagonista nelle nostre vite, è la fonte insostituibile che sostiene la vita e il benessere umano.
La nota dell'illustratrice: “Che cos'è la natura? Natura è ciò che ci circonda, il fondamento della nostra vita!".
O come Organizzazione
Come spina dorsale delle altre parole: partecipazione e qualità della vita. L’organizzazione si ristruttura continuamente per effetto di un ecosistema complesso. Più il mondo va avanti più deve rappresentare lo spirito del tempo, anticipando il tempo.
La nota dell'illustratrice: "Organizzare per me significa armonizzare tutte le voci, come in una melodia".
P come Partecipazione
La partecipazione, secondo noi, è un elemento di connessione tra le persone e il territorio, presenza della società, dell’impresa, delle altre strutture ad esse connesse. La partecipazione presuppone un’evidente asimmetria per accettare il fatto che non siamo esseri con caratteristiche standard bensì versatili, eclettici, asimmetrici: la partecipazione crea valore, innesti, umanità.
La nota dell'illustratrice: “In questo caso ho cercato di interpretare fedelmente la definizione di Quinto Ampliamento: partecipazione come connessione tra il singolo e il territorio per creare valore".
Q come Qualità
Normalmente, per qualità, si intende una grandezza dimensionale mentre per noi di Quinto Ampliamento qualità della vita è coagulo di relazioni intessute sulla fiducia. Le imprese e le comunità del territorio interagiscono in modo costruttivo tra di loro richiedendo ascolto reciproco.
La nota dell'illustratrice: "Qualità è amare quello che si fa.
R come Responsabilità
La responsabilità è un modo di creare e produrre la propria attività, prediligendo un metodo non impattante ed ecosostenibile. La responsabilità può essere definita come la "possibilità di prevedere le conseguenze del proprio comportamento e correggere lo stesso sulla base di tale previsione". Si tratta di un concetto centrale nella filosofia morale, nel diritto, nella scienza sociale in genere e perfino nel linguaggio aziendale corrente, campi nei quali il termine assume significati specifici.
La nota dell'illustratrice: “L'agire in modo etico e sostenibile è dovere di tutti; ognuno porta il proprio contributo con responsabilità."
S come Sussidiarietà circolare
La sussidiarietà circolare è da intendersi come cooperazione relazione e interazione, collaborazione tra cittadini stato e welfare verso il bene comune. Se la sussidiarietà in senso verticale dice del rifiuto del centralismo e del dirigismo e parla dunque a favore del decentramento amministrativo, la sussidiarietà circolare (orizzontale) attiene piuttosto al criterio con cui si ripartisce la titolarità delle funzioni pubbliche tra enti pubblici e corpi intermedi della società civile, suggerendo in tal modo che la sfera del pubblico non coincide, pari pari, con la sfera dello Stato e degli altri enti pubblici.
La nota dell'illustratrice: anche in questo caso le azioni dei singoli si intrecciano per arrivare ad un obiettivo comune. La cooperazione aiuta a promuovere il riutilizzo delle risorse, favorendo un’economia circolare e sostenibile.
T come Tracciabilità
La tracciabilità è trasparenza e chiarezza del modus operandi, fondamentale per la realizzazione dell’economia civile. La tracciabilità è la capacità di tracciare tutti i processi, dall'approvvigionamento delle materie prime alla produzione, al consumo e allo smaltimento, per avere un chiaro quadro riepilogativo su "quando e dove il prodotto è stato prodotto e da chi".
La nota dell'illustratrice: una lente di ingrandimento analizza azioni e progetti. La trasparenza in ogni ambito garantisce sicurezza per tutelare ogni stakehokder.
U come Unicità
"Unicità è l'ebbrezza della creatività; la gioia della scoperta; la freschezza della novità; pensare un pensiero che nessuno ha mai pensato."
Essere unici significa essere qualitativamente diversi da tutti gli altri: passati, presenti e futuri. Di ognuno di noi c'è un unico esemplare qualitativamente diverso da tutti gli altri. Per essere unici bisogna possedere in modo esclusivo qualcosa di essenziale e talmente difficile da esprimere a se stessi e agli altri da risultare talvolta enigmatico.
La nota dell'illustratrice: una persona davanti ad uno specchio; l’unicità, rappresentata dal riflesso, contrapposta all’identità personale – la sua personalità, la sua storia, le sue emozioni o le sue convinzioni, aspetti fondamentali dell’io.
V come Verità
Con il termine verità (in latino veritas, in greco ἀλήθεια, aletheia) si indica il senso di accordo o di coerenza con un dato o una realtà oggettiva, o la proprietà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso. Quelli di verità e libertà sono concetti che la storia del pensiero filosofico ha spesso pensato in termini di reciproca contrapposizione. Il problema del loro rapporto è complicato dal fatto che essi hanno a volte assunto diverse forme: libertà e necessità, cultura e natura.
La nota dell'illustratrice: quando si conosce la verità su una situazione, si ha il potere di fare scelte consapevoli e di agire di conseguenza, senza essere vincolati da false convinzioni o da informazioni incomplete. In questo senso, la verità può portare alla libertà personale e alla crescita.