Dopo Stefano Zamagni, un altro illustre Professore esperto di Innovazione Sociale e Finanza di Impatto Sociale guiderà la nostra Associazione
Mario Calderini è stato nominato Presidente de Il Quinto Ampliamento nel corso dell’ultima riunione dell’Assemblea dei Soci svoltasi presso ComoNeXt lo scorso venerdì 28 giugno.
Il Professore Ordinario del Politecnico di Milano ottiene la carica ricoperta dal 2017 ad oggi da un altro Professore, Stefano Zamagni, recentemente nominato Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali da Papa Francesco, che tuttavia continuerà a sostenere e a far parte de Il Quinto Ampliamento, di cui è stato nominato Socio Onorario.
Mario Calderini
Mario Calderini, PhD in Economia presso l'Università di Manchester, è professore ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, dove insegna Social Innovation.
È direttore dell'Alta Scuola Politecnica e vicepresidente della Fondazione Politecnico. È direttore di Tiresia, il Centro di ricerca sulla finanza e l'innovazione sociale della School of Management del Politecnico di Milano. È stato consigliere scientifico del Ministro della ricerca e dell'innovazione e nominato Sherpa del Governo per il G7 Scienza. Le sue numerose pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali trattano diversi temi nel campo dell'innovazione e della finanza a impatto sociale. È stato membro della Task Force del G8 per l'Impatto sociale, ha presieduto l'Advisory Board italiano per la Social Impact Finance ed è Presidente del Comitato Scientifico dell'Agenda di Impatto Sociale per l'Associazione Italia (NAB Italia). Ha contribuito a promuovere l'agenda per l'innovazione sociale in Italia, avviando la prima consultazione pubblica del settore. Ha fatto parte del gruppo consultivo del Governo che ha recentemente redatto la Riforma del Terzo Settore e successivamente è stato membro della Task Force del Governo per gli investimenti a impatto sociale. È attualmente Presidente del Foro per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia. Siede nell’Advisory Board di Unicredit Italia e nel consiglio direttivo di Nesta Italia.
Dichiarazioni:
Abbiamo riposto nella cosiddetta economia della conoscenza grandi aspettative per una nuova stagione di crescita, prosperità ed eguaglianza. Molte evidenze dimostrano tuttavia che i nuovi paradigmi industriali intensivi di conoscenza, intangibili e tecnologia hanno fortemente contribuito ad aumentare le diseguaglianze
afferma il prof. Calderini.
La domanda che vorrei mettere al centro del mio lavoro con Quinto Ampliamento, è quale sia l’opzione che abbiamo a disposizione per contrastare questa crescente diseguaglianza sociale e territoriale senza rinunciare alla crescita. Una delle possibili risposte risiede nel promuovere un rinnovato modello di impresa, una nuova generazione di imprese che sappiano coniugare la capacità di produrre intenzionalmente impatti sociali positivi con la sostenibilità e la redditività economica e finanziaria delle proprie iniziative.
E il prof. Calderini osserva anche che nel mondo imprenditoriale
vi è quindi una profondissima trasformazione in corso, quasi una rivoluzione, nel modo di fare impresa e investimenti finanziari. Al centro di questa trasformazione c’è quello che molti cominciano a chiamare the impact imperative: ricercare intenzionalmente un impatto sociale positivo e misurabile attraverso modelli di impresa.
Il Quinto Ampliamento:
L’Associazione continua il suo percorso di crescita in termini di nuove imprese associate e di attività svolte. Nel primo semestre ha riunito i propri soci presso Goel Bio a Locri in Calabria per approfondire i temi del fare impresa e della legalità, mentre il 12 Marzo è stato svolto un convegno presso il Politecnico di Milano dal titolo “Il nuovo modello di Impresa Civile”.
Il prossimo appuntamento sarà ad ottobre 2019, con l’evento annuale che si terrà ad Ivrea e sarà dedicato al dialogo, alla collaborazione e alla reciproca contaminazione tra mondo profit e no profit.
Il Quinto Ampliamento è una associazione di imprese che si ispira ai temi dell’economia civile e all’esperienza di Adriano Olivetti, al fine di ridefinire il ruolo delle imprese come agenti attivi del cambiamento sociale in atto.